Comune di Ardore Biblioteca "Raffaella Scordo"

La Biblioteca Comunale d’Ardore è stata aperta ufficialmente il 18 Agosto 1999 dall’allora  sindaco  Franco  Romeo,  alla   presenza   della  cittadinanza,  degli amministratori  comunali  e  da uomini  di cultura  della Locride, in  memoria  a “Raffaela Scordo” Docente di lettere presso la Scuola Media Statale “Emanuele Terrana” d’Ardore, scomparsa tragicamente nell’estate del 1990, donna e madre esemplare.  

 La Biblioteca Comunale si articola in tre piani compresa la sala riunioni, ed è ubicata in via S. Francesco da Paola. Inizialmente ha avuto dei libri in dono dai cittadini ardoresi grazie all’iniziativa “Regala un libro” promossa dall’allora Amministrazione Comunale. Oggi la nostra biblioteca possiede circa cinquemila volumi, alcuni acquistati dal Comune ed altri donazioni della Regione Calabria e dal Sistema Bibliotecario Territoriale Jonico di cui la Biblioteca Comunale fa parte. Alcuni di questi appartengono al settore “Calabria”, che negli ultimi anni è andato arricchendosi. Duemila e cinquecento di suddetti libri fanno parte di una delle più importanti donazioni fatta alla nostra biblioteca, unica in Calabria ad avere il maggior numero di testi in lingua russa, “Donazione Misiano”. Trattasi pure di volumi in lingua francese, inglese, spagnola e italiana. Il Comune in accordo con il Centro Sistema, provvederà entro la fine dell’anno alla traslitterazione dal cirillico al latino, così da poter completare la catalogazione dell’intera donazione. L’attuale Amministrazione vuol istituire un’Associazione Culturale intitolata a Francesco Misiano, che nacque ad Ardore nel 1884. Uomo colto e impegnato politicamente, volle passare alla cittadinanza russa per servire la causa del Socialismo e della Rivoluzione; si dedicò anche all’Arte cinematografica e fu Dirigente Politico ufficiale del cinestudio Megrabpom-Film.

  Grazie al S.B.T.J. che è il più   grande Centro Bibliotecario della costa Jonica, possiede l’Archivio Storico di tutta la zona; la nostra Biblioteca potrà diventare un centro di documentazione e informazione, emeroteca con sala multimediale. Sempre con il S.B.T.J. si ha l’intenzione di avere tutte le pubblicazioni su Ardore in modo da dare una migliore conoscenza storica ai turisti e non solo a loro. Nella sala della Biblioteca si svolgono le più importanti manifestazioni e convegni culturali. Dall’anno 2000 la Biblioteca è gestita da noi Lavoratori di Pubblica Utilità, incontrando non poche difficoltà almeno inizialmente, con la gestione e la catalogazione dei libri. Da quando abbiamo iniziato a fare i corsi di formazione con il Centro Sistema Bibliotecario Territoriale Jonico, abbiamo acquisito una conoscenza importante e di base per poter riuscire a muoversi e gestire nel nostro piccolo la biblioteca. Dico nel nostro piccolo in quanto la nostra preparazione e la buona volontà non bastano a supplire una figura a mio avviso molto importante per il buon funzionamento di una biblioteca, poiché vivendo nel quotidiano la biblioteca, noto che la mancanza sul posto di chi ha capacità tecnico-direttive, crea difficoltà anche tra di noi e diventa difficile gestire il lavoro interno. Penso che se la nostra biblioteca avesse un buon Bibliotecario, e con buon Bibliotecario intendo, una persona che sta in biblioteca, quindi a conoscenza di tutto ciò che si fa e accade in biblioteca, dotato di inventiva e spirito di osservazione, noi addetti alla biblioteca riusciremmo a renderla ancor più funzionale e a valorizzarla ancora di più, magari con delle promozioni culturali, invogliando, facendo capire ai cittadini l’importanza della lettura, e ad avere un rapporto diverso con la biblioteca. In quanto oggi a differenza di una volta la biblioteca non è soltanto un luogo dove si va a prendere in prestito qualche libro, ma è anche un luogo ove si deve fare e si fa cultura, attraverso materiale v’ideografico, musicale, animazioni per ragazzi ecc. Tutto ciò si potrebbe ancor meglio realizzare se il Comune destinasse più fondi alla biblioteca, con la speranza d’incontrare sempre più giovani con la volontà di fare.

Anna Diana
ARDORE
14/ 06/ 2004


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