Barillaro, E.
- C A L A B R I A Guida artistica e archeologica - Cosenza,1972, PellegriniB O V A L I N O
(
SUPERIORE e MARINA)
(ant. ALTANUM? BUBALINUS? Sec. XII BEBALINON; Sec. XVI BAVOLINO; a. 1188 e 1202, tou Vebalinou).
Nel territorio, giacimenti di gesso.
Ved. anche s. v. MALACHIA, PINTAMMATI e ZOPARTO.
a) A BOVALINO SUPERIORE:
CASTELLO FEUDALE
di Mocta Bubalina (avanzi) - Costruzione di tipo militare.Fondata in età normanna (sec. XI), rifatta a tipo feudale nel sec. XVI, e pervenuta in tito-larità a Tommaso Macelli (1436-96), ai Conti Marullo di Condojanni (1496-1535), Pignatelli (1535-85), ai Galeota (1585-86), ai Loffredo (1586-1612), agli Orsini (1612 -17), ai Del Negro (1617-87), agli Spinelli (1687-99) ai Caracciolo di Marano (1699- 1716) e ai Pescara Diano (1716-1806); Resti del complesso, a pianta quadrata, con torri angolari, danneggiato dal terremoto del 1783 e demolito dopo il sismo del 1908 perché pericolante. Avanzi delle muraglie perimetrali, con spigoli e cordonature in pietra tufacea; Ruderi di torri.MONASTERO
e CHIESA DI 5. NICOLA DI BUTRAMO - Avanzi del complesso basiliano (ridotto a stalla e gravemente lesionato), sulla riva sinistra del Butramo o Butrano, affluente del Bonamico. A. 1324 e 1442, Monasterium de Butrano (Vendola, “ Rationes ”, n. 3446 e n. 3483; Chalkeopoulos, “ Liber Visitationis ”, 75).CHIESA PARROCCHIALE
(di S. Maria della Neve e S. Caterina Vergine) - Edificio a tre navate, di fondazione medievale, di stile romanico, rifatto nel sec. XVI e restaurato dopo i terremoti del 1783 e del 1908; Avanzi della cripta della costruzione primitiva (Catacombe); Campanile Ottocentesco (a. 1866, prog. Arch. Bonfantini); Altare ligneo intarsiato, secentesco, proveniente dal diruto Convento dei Ri/ormati; Madonna della Neve, pregevole statua marmorea scolpita a tutto tondo e a figura intera, opera di tarda maniera gaginesca dello scorcio del '500; Lapide cinquecentesca (frammentaria), decorata da blasone dei Pignatelli e da altorilievo figurato (Madonna col Bambino, con figure acefale); Tela dipinta ad olio del pittore Parisi (sec. XX).CHIESA DI 5. MARIA DEL SOCCORSO
(o del ROSARIO), in contr. Zopardo - Oratorio fondato in età normanna (sec. XI) e rifatto in periodo rinascimentale (a.1586); Avanzi della costruzione, con bel portale ogivo d'impronta gotico-romanica del '400, ma di gusto siciliano (proveniente da antica Chiesetta del Castello Feudale di Mocta Bubalina e dichiarato Monumento Nazionale), decorato da profilatura polistile cordonata (cordone tortile, a treccia) e ornato da motivi naturalistici (rilievi floreali, tralci di vite con fogliame stilizzato sugli stipiti e rosette sullo archivolto); Ai lati del portale, nicchiette emicicliche ad archetto, decorate da conchiglie litiche sul quarto sferico; Timpano triangolare, con nicchia ornamentale; Rilievo marmoreo di Madonna (acefala, col Bambino); Stemma feudale dei Pigantelli; Reliquario secentesco, dichiarato Monumento d'Arte.CHIESETTA DI 5. GIORGIO
(in contr. omonima) - Avanzi dell'edificio basiliano, di origine bizantina (sec. X), a pianta quadrata, orientata, triabsidata, di tipo orientalizzante, analoga alla “ Cattolica ” di Stilo, con residui di pavimentazione marmorea e decorazioni varie; Resti di colonne; Frammenti di marmi bianchi e colorati, inerenti all'ornato dell'interno.b) A BOVALINO MARINA (fiorente centro balneare, commerciale e industriale):
CHIESA MATRICE
(di S. Maria ad Nives e S. Nicola di Bari) - Iniziata nel 1882, ultimata e aperta al culto nel 1891, ad unica navata, e in seguito ampliata, con l'aggiunta di una nave laterale; Facciata di stile romanico, con rilievi bianchi a fondo colorato; Interno binavato, decorato a stucchi; Altare Maggiore marmoreo, eretto nel 1896 con l'impiego di marmi antichi e decorato da Stemmi Vescovili; Pregevole tela del pittore bovalinese Parisi.TORRE DI GUARDIA
Ruderi della costruzione, faciente parte del dispositivo di vedetta costiera, attuato dal Vicerè D. Pedro di Toledo, per consiglio del Marchese di Cerchiara D. Fabrizio Pignatelli, Capitano d'Armi delle Truppe Vicereali Spagnuole nel Napoletano: sec. XVI.ZONA ARCHEOLOGICA
- Reperti sporadici varii, fra cui un frammento epigra/ico e alcune tegole con bollo rettangolare (titolo del fabbricante), di età latina.