Rinvenuto
da due studiosi nella zona del Bonàmico tra Bovalino e Benestare
Che splendido polittico!
GAZZETTA DEL SUD,
11.11.1995
LOCRI - Dopo il
ritrovamento della Villa romana di contrada Palazzi,
ricca di splendidi mosaici, la zona del Bonamico - tra Bovalino e Benestare - ha
riservato un'altra grande sorpresa. Proprio in questi giorni Orlando Sculli e
Gaudio Incorpora, due docenti della Locride
appassionati studiosi, hanno
rinvenuto un preziosissimo polittico orientale
in lamine di rame color dell'oro (ma potrebbe trattarsi anche di altro
materiale) a quattro ante finemente lavorate a cesello, connesse ed articolate
per mezzo di cardini che consentono il loro ripiegamento - una sull'altra - a
ṃ di libro.
Il polittico pesa 750 grammi e, secondo Sculli ed Incorpora, potrebbe
essere stato portato dall'Oriente avendo essi riscontrato una fattura greca o
cirillica, come appare dalle iscrizioni rinvenute nei riquadri.
Da recenti studi si sa, infatti, che nelle vallate del Careri e del
Bonamico - e per tutta la zona aspromontana - a partire dal VII secolo dopo
Cristo risiedevano intere comunità di religiosi sfuggite alla minaccia
islamica ed iconoclasta.
Corrado Alvaro, che quei luoghi conosceva bene, nei suoi libri su Polsi
ricorda i monasteri di San Costantino, San Giorgio, Santo Stefano, San Nicola di
Butramo, San Salvatore, ma padre Fiore lamenta che già nel Seicento detti
Cenobi furono portati via “dalla voracità del tempo ed altri smantellati col
ferro dall'ostilità nemica dei saraceni, li quali costrinsero li monaci,
ad abbandonare quelle loro
santissime cose”.
Il Polittico - che ai professori Sculli ed Incorpora piace definire di
“Bubalina”, da uno dei tanti nomi
antichi di Bovalino (Mocta Bubalina, Boccolino, o Bucalina) - era tenuto dai
monaci esposto sull'altare durante il rito della Messa, come è possibile vedere
nel Codice conservato nella Biblioteca apostolica vaticana. Il suo rinvenimento
appare di notevole importanza per gli studiosi che già lo definiscono
eccezionale per il valore sia storico che religioso. La località dalla quale
proviene il polittico, la Valle del Bonamico, è ritenuta - inoltre - come uno
dei centri di grande fermento culturale e religioso in epoca bizantina e
normanna.
Ora, ovviamente, l'augurio dei professori Sculli ed Incorpora, ma anche dell'intera opinione pubblica, è che le competenti autorità, compresa quella ecclesiastica cui il bene ritrovato appartiene, s’interessino al prezioso manufatto prima che vada irrimediabilmente perduto.
Antonio Conḍ